La Colla Coccoina: storia e caratteristiche di una colla Amarcord.

cartoleria

L’origine 
La Colla Coccoina è presente sul mercato dal 1927 e venne ideata dall'ingegnere torinese Aldo Balma, fondatore della Balma, Capoduri & C., una ditta specializzata nella produzione di articoli per ufficio, nota dal 1924 per la linea delle indistruttibili cucitrici Zenith. Balma si ispirò alla colla francese L’Elephant, la più diffusa dell'epoca, di cui volle migliorare la formula a base di acqua e fecola di patate con l'uso della glicerina e renderne l'odore più gradevole al naso con l'aggiunta, geniale, dell'aroma di mandorla che le conferì il suo indimenticabile profumo.

La Colla Coccoina ebbe subito un grande successo, anche grazie alla sua originale confezione: un barattolo di alluminio che alloggiava al proprio interno un pennello applicatore e all'esterno era avvolto da una fascetta rossa che riportava il logo della colla e lo slogan “Coccoina: la colla che non sporca”. Il fatto interessante, e per noi oggi letteralmente stupefacente, è che il nome Coccoina fu scelto per richiamare l’idea di una colla dolce e delicata, ma anche per sfruttare l’assonanza con la cocaina, sostanza che all’epoca era ancora legale e veniva considerata un semplice stimolante... 

Negli anni '30 la Colla Coccoina fu protagonista di una campagna pubblicitaria realizzata dal famoso grafico Marcello Nizzoli con lo slogan “Coccoina: la colla che fa epoca” e divenne così un simbolo del design italiano e della cultura popolare, tanto da essere citata in varie canzoni, film e libri. Alcuni artisti l'hanno anche utilizzata per realizzare le proprie opere: il pittore e scultore Lucio Fontana, ad esempio, l'ha usata per creare delle composizioni astratte con carta e colori, mentre lo scrittore e giornalista Indro Montanelli ha raccontato di aver usato la Coccoina per incollare le pagine del suo diario durante la guerra. 

Le caratteristiche 
La Colla Coccoina è una colla naturale senza solventi, indicata per carta, stoffa, foto, etichette e altri materiali, ideale per il fai-da-te e lo scrapbooking. È adatta all'uso sia scolastico che professionale, in quanto garantisce una buona tenuta e una facile rimozione, ed è sicura per la salute e l’ambiente, poiché non contiene sostanze tossiche o nocive.

Ha l'aspetto di una pasta bianca e morbida che si stende facilmente con il pennello o con le dita e si asciuga rapidamente senza lasciare residui o macchie. Il suo piacevole profumo di mandorla stimola la creatività e, decisamente, la memoria! In effetti sono certa che, se Proust fosse stato italiano, al posto delle Madeleines avrebbe potuto descrivere questa colla: una potente macchina del tempo che ci riporta seduti al banco di scuola in formica verde, così inebriati dall’irresistibile profumo di mandorla da essere tentati di gustarla… ed è noto infatti che più di qualcuno non abbia resistito! Poco male comunque, essendo per fortuna del tutto atossica.

La Colla Coccoina oggi
La Colla Coccoina è quindi un prodotto unico che appartiene alla storia del nostro paese, perché si è impresso nella memoria di generazioni di bambini e ancora oggi è tra i più amati e richiesti in Italia e all'estero per la sua qualità, che è rimasta inalterata nel tempo, così come per il suo design vintage che la rende un vero oggetto da collezione. Tra l'altro alla sua veste classica si aggiungono le più recenti edizioni limitate, frutto di partnership con altri marchi famosi come Moleskine, Olivetti, Fiat e Vespa.

Insomma, se volete tornare bambini e dare spazio alla vostra creatività, non vi resta che aprire questo piccolo scrigno di latta, farvi trasportare dall'olfatto e iniziare il vostro volo spensierato nella fantasia... Bon voyage! 

 


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