L'Albero di Natale: la storia e il significato del più natalizio dei simboli.

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Le origini pagane 
Le origini dell’albero di Natale sono legate a tradizioni pagane e precristiane. Già i popoli celti, germanici e scandinavi veneravano gli alberi come simboli di vita, fertilità e rinascita, e li adornavano con nastri, campanelli e frutti in occasione di alcune festività legate al ciclo delle stagioni. In particolare l'abete era considerato sacro perché, essendo sempreverde, resisteva al freddo e al gelo dell'inverno e rappresentava perciò la speranza di una nuova primavera. 

Anche i Romani, durante le celebrazioni delle Saturnali che cadevano tra il 17 e il 23 dicembre, si scambiavano dei rametti di una pianta sempreverde, come il vischio o l’alloro, come augurio di buona fortuna e prosperità, e questa usanza si mantenne anche durante la diffusione del cristianesimo, fino a fondersi con le tradizioni locali dei vari paesi europei. 

L’introduzione nel cristianesimo
Questo passaggio è attribuito a san Bonifacio, il missionario inglese che evangelizzò la Germania nel VIII secolo. Secondo una leggenda il santo avrebbe abbattuto una quercia sacra adorata dai pagani e al suo posto avrebbe fatto crescere un abete consacrato a Cristo. L’abete, con la sua forma triangolare, avrebbe simboleggiato la Santissima Trinità, e i suoi rami sempreverdi avrebbero ricordato l’eternità di Dio. San Bonifacio avrebbe poi invitato i fedeli a portare a casa un abete e a decorarlo con candele, che rappresentavano la luce di Cristo, e con mele, che simboleggiavano il peccato originale e la redenzione. 

Un’altra leggenda narra che il primo albero di Natale sia stato invece introdotto da san Francesco d’Assisi nella notte del 1223, quando rievocò la nascita di Gesù con una rappresentazione vivente a Greccio, in Lazio. San Francesco avrebbe fatto portare un abete nella grotta dove si svolgeva la scena e lo avrebbe addobbato con stelle di carta, per ricordare il cielo stellato di Betlemme. 

La diffusione in Europa e nel mondo
La diffusione dell’albero di Natale in Europa e nel mondo avvenne tra il 1500 e il 1800, soprattutto grazie alla tradizione tedesca che lo rese popolare anche tra i protestanti. Il primo documento che attesta l'esistenza di un albero di Natale risale al 1521 ed è una nota di pagamento di una corporazione di fornai di Strasburgo che acquistò un abete per decorarlo con frutta candita, noci e rose di carta.

Sempre in Germania, nel 1611 la duchessa di Brieg fece allestire il primo albero di Natale con luci, usando delle candele fissate con dei fili di metallo, e nel 1730 a Lipsia si tenne la prima fiera dedicata agli addobbi natalizi dove si vendevano palle di vetro, angeli, stelle e altre decorazioni. 

Da allora, grazie ai matrimoni tra le case reali, l’albero di Natale si diffuse anche in altri paesi europei. In Francia il primo albero di Natale fu addobbato nel 1837 dalla duchessa d’Orleans, in effetti di origine tedesca. In Inghilterra il primo albero di Natale fu portato nel 1840 dal principe Alberto, marito della regina Vittoria, che era nato in Germania. La coppia reale fece fotografare tutta la famiglia davanti all'abete decorato e da allora la tradizione si diffuse rapidamente tra la nobiltà e la borghesia.

In Italia l’albero di Natale arrivò nel 1848, quando Margherita di Savoia, moglie di Umberto I, lo fece allestire a Palazzo Quirinale. La tradizione però si affermò soprattutto nel Nord Italia, dove era più facile reperire gli abeti, mentre nel Centro e nel Sud prevaleva il Presepe. 

Negli Stati Uniti l’albero di Natale fu introdotto dagli immigrati tedeschi durante il '700, ma divenne popolare solo durante l'800, quando venne adottato anche dalla Casa Bianca. Fu il presidente Franklin Pierce ad allestirvi il primo albero di Natale Nel 1856 e nel 1895 il presidente Grover Cleveland lo fece illuminare con le prime lampadine elettriche

La magia e il valore dell’albero di Natale
Come abbiamo visto l’albero di Natale è una tradizione che affonda le sue radici in epoche lontane e che si è arricchita di significati e simboli nel corso dei secoli. È una testimonianza della fusione tra le culture pagane e cristiane, che hanno convissuto fino ad integrarsi in armonia. Ma l’albero di Natale è anche, e soprattutto,  un’espressione della creatività e della fantasia degli uomini, che hanno saputo trasformare un semplice albero in un’opera d’arte luminosa e colorata, ovvero in un modo fantastico per ognuno di noi di celebrare ogni anno la ricchezza e la magia della vita. 


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